Lavorare da soli….
Quando ho iniziato non sapevo cosa aspettarmi.
Avevo paura di tutto. Di muovermi, di parlare di me, di mettermi in
vetrina per essere conosciuto davvero. A stento capivo cosa volesse
dire camminare nel terreno del freelancing, figuriamoci convincere i
clienti a scegliermi tra rose di decine di altri candidati!
Sulla carta era FANTASTICO diventare un freelancer:
libertà di orari e anche indipendenza nel gestire il flusso dei progetti;
libertà di scegliere i clienti che più mi piacevano e inclini al mio modo di
lavorare e ai servizi che offrivo; libertà finanziaria e gestione oculata dei miei guadagni; flessibilità nell’impostare un calendario quotidiano che presupponesse anche un ampio spazio alle esigenze personali;
zero obblighi di fare vita da ufficio e di “stare a sentire” capi e colleghi
che mi facevano perdere tempo.

Intendiamoci, non che ci sia nulla di male a lavorare in ufficio ed essere
circondati da capi e colleghi, ma sono sempre stato una persona che
ama il lavoro e ama portarlo avanti in solitaria, concentrato, e certo del
risultato che posso portare a casa. E per me semplicemente la vita
d’ufficio non rispecchiava la mia forma mentis e la mia impostazione
lavorative.
Freelance in ascolto, dunque, chi non si rivede in questa idilliaca
descrizione del lavoratore autonomo?
E fin qui andava tutto bene.
Eppure, man mano che continuavo a lavorare come libero
professionista in solitaria, sentivo in me la crescita di una sensazione
nuova. D’un tratto le ore in solatia non mi piacevano più, ogni volta che
dovevo confrontarmi per una questione legale o di gestione di cattivi
creditori entravo in panico, e mi ritrovavo a cercare online tra mille
risorse ma zero utilità. Avevo, insomma, bisogno di una mano amica.
La mia sensazione, con il passare del tempo, si è trasformata e più che
un capriccio è diventata una vera e propria necessità.
Avevo bisogno in sostanza di un cambio di paradigma: dall’IO al NOI.

Liberi ma non solo
Dopo l’ennesima giornata trascorsa in solitudine con il mio laptop,
avvertivo dunque l’urgenza di capire se stavo andando bene, se la mia
organizzazione lavorativa era corretta e, soprattutto, se potevo
migliorare la gestione della mia vita professionale combinata a quella
della mia (residua) vita privata. Avevo bisogno, in pratica, di un
confronto con altri freelancer. Ma non il classico chiacchiericcio da
forum, dove si dice tutto il contrario di tutto e non si trova una vera e
propria soluzione pratica al problema. Avevo proprio voglia di parlare
con persone reali che sapessero consigliarmi dall’alto della loro
esperienza, che assomigliava tremendamente alla mia.
È da lì, come succede come tutte le invenzioni vincenti, un po’ per caso
e un po’ per intuito, è nata l’idea del servizio di prenotazione del tempo
Prenotify. Per i freelancer, ma soprattutto CON I FREELANCER.
Ci sei già, lo conosci, ma oggi voglio portarti dentro la sua essenza.
Voglio fare un cambio radicale: dall’IO al NOI.
Non voglio, dunque, spiegarti di cosa si tratta, quanto aprirti un
orizzonte: alzi la mano chi non ha voglia di condivisione?

Dall’IO al NOI
Con Prenotify puoi essere indipendente, lavorare da solo, ma anche
condividere. Anzi, possiamo.
Siamo nel bel mezzo di una rivoluzione silenziosa ma fondamentale nel
panorama del mercato del lavoro italiano (e non solo).
Siamo quelli che sanno di valere, che hanno una qualità che altri non
hanno – ovvero la specializzazione – che sono anche i primi ad aver
intuito le potenzialità di poter condividere uno spazio comune da abitare.
Non ci basta più un freddo ambiente di lavoro, vogliamo il calore e
l’accoglienza.
Non siamo più inclini alla solitudine, ma all’apertura delle idee e anche
alla collaborazione con altri liberi professionisti come noi, per pensare
altri servizi e altri modi di presentarci al grande pubblico come una forza
imponente e reale.
Siamo, in definitiva, quelli che non temono il confronto con le grandi
aziende, perché grandi lo sono già: siamo liberi, siamo tanti e,
soprattutto, siamo insieme.

E se non abbiamo mai considerato l’idea di community, adesso siamo
convinti che questa valga alla stregua della nostra libertà, proprio
perché nessuno può dettare le nostre scelte per noi, se non noi stessi.
Siamo o non siamo d’accordo?

Grazie alle possibilità rese tangibili dalla community di Prenotify
possiamo: rivendicare la nostra possibilità di gestire un calendario fitto e sostenerci
a vicenda nella gestione dei clienti che non rispettano il nostro spazio
vitale di lavoro e vita privata; condividere un calendario che diventi pian piano una ricca proposta per il cliente, grazie ad una serie di attività utili per rendere la sua vita più agevole (su Prenotify possiamo presentare qualsiasi tipo di proposta lavorativa, anche la più bizzarra);
lavorare in maniera più intelligente, comunicando gli uni con gli altri per
raggiungere i nostri obiettivi con semplicità contare sul supporto di un “team virtuale” che capisca davvero le nostre esigenze, aiutandoci ad impostar i nostri ritmi, il calendario giornaliero e mensile, la gestione del flusso dei compensi e anche i momenti di pausa; garantire l’eccellenza ai nostri clienti, attraverso uno stile di lavoro rilassato, concentrato e sempre pronto a rispondere ad ogni esigenza e richiesta specifica.

Con Prenotify è il momento di compiere una scelta: quella di
rappresentare un coro univoco e vivere una zona franca, dove ognuno
di noi possa essere se stesso, contare su una piattaforma di
promozione e di bellezza, e anche dialogare per raggiungere
l’eccellenza professionale, comunicativa e soprattutto gestionale.
Cosa aspettiamo? È tutto pronto!
Manchiamo solo noi!
Scegliamo insieme di contare.
Scegliamo insieme di essere una voce potente nel nuovo panorama del
mercato del lavoro italiano.
Scegliamo di essere e vivere Prenotify.